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Coppia di bottoni in filigrana sarda d’argento dorato

 60,00

Coppia di bottoni sardi

Materiale: argento dorato 800°/°°, pietra granata

Dimensioni: diametro 1,3 cm

Articolo prodotto interamente in Italia con materiali conformi alle norme vigenti EU.

Se si parla di abito tradizionale sardo, non si può non parlare dei gioielli. Veri e propri accessori del vestiario, non si limitano alla sola funzione ornamentale ma assumono ruoli di necessità; diventano complementi funzionali come bottoni, cerniere, cinture.

Nella gioielleria artigianale sarda, il materiale storicamente più utilizzato è l’argento. Impreziosito da pietre dure, coralli, turchesi e ossidiane, lavorato a filigrana, era disponibile sull’Isola fin da tempi remoti. Monili e fibbie in argento filigranato, sono stati rinvenuti nei siti archeologici di tutta la Sardegna.

Descrizione

È il gioiello che maggiormente caratterizza i costumi tradizionali delle feste: il bottone sardo,  d’argento che sia, è realizzato in filigrana finemente lavorata e ritorta nella tipica forma mammellare, che risulta circolare e convessa e sulla punta reca un pallino o una pietra colorata, rappresentazione simbolica del seno di Tanit, dea punica della fertilità. La medesima forma si ritrova anche nei bottoni più antichi e pregiati, precedenti alla dominazione spagnola e realizzati in lamina traforata. Questo gioiello tipico è diffuso in tutta la Sardegna e, sebbene senza sostanziali variazioni, a seconda delle zone si possono osservare modelli, dimensioni o forme prevalenti: coralli o granati nella parte terminale della calotta per la tradizione logudorese, che lasciano il posto ai turchesi nel Nuorese. E mentre ad Ittiri i bottoni che chiudono ‘sa buttonera” sono di grandi dimensioni e vengono applicati in file di dieci alle maniche dei giubbini femminili, a Osilo sono 11 per braccio ma più piccoli e semplici.

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